Santuario di Nostra Signora di Montallegro

Basilica dei Santi Gervasio e Protasio Risalente al XVI secolo, il santuario è uno dei principali edifici mariani della provincia. Patrona della Città di Rapallo dal 1739, la Madonna di Montallegro apparve secondo la tradizione il 2 luglio 1557 a Giovanni Chichizola, contadino di Canevale, del comune di Coreglia Ligure. La Vergine gli diede un quadretto bizantino rappresentante il transito in cielo della Madonna e fece sgorgare una fonte da una roccia.
Subito iniziata la costruzione, nei secoli subì modifiche e ampliamenti, che ne aumentarono anche il valore delle opere d’arte contenute. Oggi si conservano la tela della Visitazione di Giovanni Battista Carlone, il crocifisso in marmo bianco di Francesco Schiaffino, l’affresco nell’abside dell' Apparizione di Montallegro di Nicolò Barabino, il dipinto dell'Annunciazione della scuola di Giovanni Battista Carlone e la Pietà di Luca Cambiaso, i quattro affreschi della volta del pittore Francesco Boero. Il quadretto bizantino della tradizione è custodito sull'altare dentro un padiglione d'argento.
Nella cappella di San Giuseppe si trova la fontana sgorgante nella sua posizione originale, sul lato sinistro del santuario. Sulla destra si trova invece la cappella penitenzieria, dedicata a Sant'Olcese Ursicino e ai Santi Gervasio e Protasio.
La facciata marmorea è del 1896, opera dell'architetto milanese Luigi Rovelli.

Fotografia: Wikipedia



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